La casa di Babbo Natale con il sengno del Circolo polare artico |
Entriamo subito nel territorio della Lapponia, patria della popolazione Sami, che deriva dai nomadi allevatori di Renne, cacciatori e pescatori che sono sempre vissuti in queste terre. La popolazione mantiene tuttora la propria cultura, la propria lingua, ed è trasversale ai vari stati che comprendono la scandinavia.
Arriviamo cosi a Rovaniemi, ma prima di andare in hotel facciamo subito una puntata a Napapiiri, ovvero al villaggio di Babbo Natale che è posto situato proprio sul circolo polare artico.
Rovaniemi con il riflesso sulle nuvole |
Facciamo cosi le foto di rito in questo posto in cui per tutto l’anno è natale. Rientriamo in albergo e dopo la cena e la sauna ci vestiamo a dovere e ci piazziamo sul tetto per vederci lo spettacolo…..delle luci della città che si riflettono sulle nuvole. Per stasera niente da fare, l’aurora boreale rimarrà un sogno.
La Biblioteca di Rovaniemi |
La mattina dopo facciamo visita a Rovaniemi, capoluogo della Lapponia e ci soffermiamo sulla biblioteca, splendida opera di architettura funzionalista di Alvar Aalto. Dopo una breve passeggiata ripartiamo per Napapiiri dove facciamo gli acquisti di rito e spediamo le cartoline o prenotiamo la lettera di babbo natale. Ora se ho sempre affermato che lo spirito del natale sia diventato, nei ultimi anni, una festività prettamente commerciale, il villaggio di Babbo natale me lo ha confermato. Praticamente un centro commerciale in cui il natale dura tutto l’anno. C’è da dire che le poste di Babbo natale fanno veramente miracoli, in quanto le cartoline spedite sono arrivate a destinazione in Italia dopo 2 giorni.
L’interno del ristoro di Ivalo |
Proseguiamo il nostro viaggio, la neve cade copiosa ma il fido Roberto guida con maestria. Siamo nel pieno della regione dei mille laghi e molto spesso ci accorgiamo della loro presenza solo perché si notano le distese di neve prive di alberi. Facciamo una tappa ristoratrice a Ivalo, qui approfittiamo per vedere il museo dei cercatori d’oro e per assaggiare una favolosa zuppa di salmone.
Dopo altri chilometri, non senza aver evitato 2 renne sulla strada, arriviamo alla nostra meta, Menesjärvi. Un paradiso di pace immerso nel nulla, e situato sulla riva di un lago. Dopo la cena ci armiamo di tutta la attrezzatura, infiliamo del ciaspe e partiamo per una camminata notturna sul lago. Qui posizioniamo le macchine fotografiche, ma il cielo è ancora velato. Ma verso le 23, apriti cielo, le nuvole lasciano posto ad un cielo stellato ed ecco che si vede una timida scia. Inizia lo spettacolo dell’aurora boreale. Cosa di dire di questo spettacolo della natura??? Scie di luce che danzano e si muovono sul cielo stellato e che illuminano il paesaggio. Si può dire poco, ma le foto descrivono la meraviglia.
L’aurora fa da sfondo all’abergo sul lago in mezzo al nulla |
Stanchi e provati e anche un po’ infreddoliti, girano voci incontrollate che la temperatura e di -20°, una inezia rispetto ai -36° della settimana prima, andiamo a riposarci, domani ci sono molte cose da vedere.
Un vecchio husky si riposa sopra la sua cuccia |
La mattina successiva facciamo visita ad un allevamento di Husky. L’allevatore ci racconta un po’ il modo di vivere di questi animali e di come sopportino tranquillamente le basse temperature senza lanciare qualche stoccata alle persone che tengono questi animali in casa.
Un Husky |
Il pomeriggio lo passiamo a visitare i d’intorni dell’albergo in mezzo al silenzio e ammiriamo un lunghissimo tramonto che colora di arancione la neve del lago. Dopo una sauna ristoratrice e una cena in una tipica kota sami ci prepariamo per l’aurora, ma questa sera niente da fare. Le nuvole e la neve non ci permettono di ammirare un altro spettacolo. Ci consoliamo finendo la scorta di Vodka.
Tramonto sul lago ghiacciato |
Renna a bordo strada |
Il giorno dopo inizia il momento di salutare la Lapponia per iniziare la parte di ritorno del viaggio si parte in direzione del golfo di Botnia. Una lunga tirata in corriera allietata da pasticcio, caffè, zuccherini e altre delizzie. Facendo una tappa per vedere delle Renne e per fare la consuete foto di gruppo. Siamo quasi per uscire dalla Lappona per arrivare a Kemi e al suo castello di neve.
Ringraziamenti
Un grandissimo ringraziamento va alla organizzatrice di questo viaggio Luisa della Galleria Artemisia, a Daniele per i vari vasi dilatatori e i caffè, a Robero per la perizia nella guida della corriera in tutto il viaggio e a tutti i compagni di viaggio.
Un grazie anche al sito Marina per avermi ricordato i nomi dei posti visitati.