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I gigli e gli ammoniti di Cava Buscada

La val zemola e la sua strada
E rieccoci nuovamente a Erto, ma questa volta non parlerò della val Vajont ma bensì della val Zemola e della sua cava, la cava Buscada. E questa volta abbiamo fatto anche un po’ i pigri, ma ogni tanto ci vuole anche qualcosa di semplice. 
L’originale pavimento di casera mela
Dopo il ritrovo a Erto abbiamo raggiunto in auto la casera Mela e da li tramite un fuoristrada abbiamo raggiunto la galleria prima della cava. Qui a inizio la nostra camminata che ci ha portato nel bel mezzo di un tripudio di fioriture. Oltrepassiamo la fresca galleria e arriviamo in vista della vecchia cava e del rifugio che è stato ricavato dal caseggiato originale che ospitava i lavoratori della cava.

La galleria per la cava
Iniziamo a scoprire le fioriture più belle di questo luogo, e sopratutto rimaniamo sorpresi dalla quantità di farfalle al lavoro per impollinare le piante. Tra rododentri, campanule, margheritone senza dubbio i fiori più belli incontrati sono stati senza dubbio i gigli, le genzienelle e le orchidee. Per passare attraverso uno dei fiori più affascinanti delle alpi. La stella alpina.
Arriviamo cosi in cava. Le pulegge della teleferica sono ancora posizionate, anche se logorate dal tempo. Questa cava è stata utilizzata per estrarre blocchi di marmo dalla fine dei anni 50′ fino ai anni ’80.
Giglio
Stella alpina
Genzianella
Tra le rocce di questa cava si trovano diversi ammoniti Ad evidenziare il fatto che nelle ere geologiche primordiali questo terreno era sotto il livello del mare, e che lo spostamento delle placche lo ha poi innalzato fino a formare le Alpi. 
Proseguiamo la salita fino alla vetta e ammirare un paesaggio unico circondato da un silenzio irreale interrotto solo dai gridi di allarme delle marmotte.
Dopo i vari spuntini decidiamo di scendere a casera Mela con le nostre gambe, anche se il tempo sembra non promettere bene, ma alla fine ci è andata bene.
A casera mela approfittiamo della giornata del miele per assaggiare un crepes con il miele prodotto dalla arnie che si trovano vicino al rifugio. Il miele è squisito e fa risaltare il tripudio di fiori che circonda questi luoghi.
Ammonite
Paesaggio da cima buscada
Ringraziamenti
Un grazie a Franco Polo per l’escursione e a Daniela per la compagnia
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2 commenti su “I gigli e gli ammoniti di Cava Buscada”

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