Si lo so, sono recidivo, ma questa volta solo in parte.
La strada che porta al sentiero |
Dopo la faticaccia dell’alba, stelle e tramonto sul parco delle Dolomiti friulane, con delle amiche (il solito beato) abbiam deciso di fare una camminata molto leggera. Da Forni di sopra salendo fino al Rifugio Flaiban Pacherini. L’idea è stata: visto la calura di Caligola, o come si chiama quest’ultima ondata di caldo, facciamoci un giro in montagna, al fresco
Arriviamo cosi, dopo non qualche problema a trovare la stradina, al parcheggio dove lasciare la macchina. Indossati scarponi e preso i bastoncini iniziamo cosi la camminata verso il rifugio. La prima parte è su strada asfaltata che dolcemente entra all’interno di un fresco bosco. Finita la strada inizia il sentiero vero e proprio.
Scorcio di Forni di sopra |
Campanule |
Gran parte del sentiero corre attraverso una mulattiera che è usata dai gestori del rifugio per portare su i viveri con un quad, ogni tanto si può lasciare la mulattiera per seguire il sentiero originario. Il tutto sempre molto ben segnalato. Usciti dal bosco inizia un vasto ghiaione, che tranne per pochi sprazzi, ci condurrà fino al rifugio.
Il rifugio Faliban Pacherini |
Facciamo molte soste sia per bere, e dar da bere a Dino un dolcissimo cucciolo di pinscher che ci accompagna. Il sole picchia veramente forte, mi sa che di fresco qui ne prendiamo poco. Dopo più di 2 ore arriviamo al rifugio e ci fermiamo giusto per pranzo, una buona pasta con relativo e immancabile dolce. Ci soffermiamo a goderci un bellissimo panorama e a vedere i giochi di luce che le nuvole creano sui monti., e vediamo i sentieri che si immettono fino al cuore del parco delle dolomiti friulane. La salita alla forcella del Mus da qui è impressionante.
Ma aspetta…Nuvole??? Nuvoloni??? Ok, il tempo in montagna è sempre imprevedibile, inizia a piovere, o meglio a gocciolare con gocce grosse, meglio prendere zaini, salutare i simpatici gestori, amici di una del gruppo, e camminare a passo spedito verso Forni.
Inizia a piovere, sullo sfondo la forcella del Mus |
Alcuni tuoni ci consigliano di allungare ancora di più il passo, ma la pioggia cade inesorabile e sempre più forte. Alla fine arriviamo alla macchina zuppi, questa volta di pioggia. E rientriamo verso casa. Ma nonostante il tempo bizzarro abbiamo il ricordo di una bellissima giornata tra i monti
Ringraziamenti
Un grazie a Elisa e Valentina per la piacevole compagnia, Un doppio grazie a Daniela per la sua compagnia e per avermi, ancora una volta, concesso l’uso della sua macchina fotografica, e ovviamente tante coccole al suo cucciolo Dino che ci ha accompagnato per questa passeggiata.
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